Ancora una partenza in calo per le azioni Stm, che dopo il tonfo (-11,9%) di ieri scambiano in ribasso dell’1,0% a 29,65 euro, registrando la peggior performance del Ftse Mib (+0,4%).
Ieri l’azienda italo-francese ha posticipato di un anno, al 2023, il target di fatturato di 12 miliardi e ha abbassato le stime sulla redditività, con un margine lordo al 39-40% dei ricavi (dal 40-41%) e un margine operativo al 15-17% delle vendite (dal 17 e il 19%), a causa delle tensioni commerciali e della seconda ondata della pandemia di Covid-19.
Successivamente, l’Ad Jean Marc Chery ha dichiarato che il primo e il secondo trimestre dell’anno prossimo saranno buoni, ma che è difficile spingersi oltre nelle previsioni e il forecast per il full year 2021 verrà rilasciato in aprile. Secondo il Ceo, il recupero atteso nel 2021 e 2022 non sarà in grado di compensare del tutto l’andamento negativo del 2020.
Da inizio anno il titolo resta comunque in rialzo del 23,6%.