Il Ftse Italia Tecnologia termina in ribasso dell’1,5% sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-1,2%) e il Ftse Mib (-0,2%).
Seduta incerta per le borse del Vecchio Continente, nonostante le delibere della Bce che come da attese ha rafforzato ed esteso temporalmente il programma di acquisti pandemici. Proseguono le trattative sulla Brexit e quelle al Congresso usa per il nuovo pacchetto di stimoli, mentre sullo sfondo restano i timori legati alla pandemia.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, arretra ancora Stm (-1,7%) dopo i riscontri degli analisti in seguito al Capital Market Day. Deutsche Bank, Kepler Cheuvreux e Banca Akros hanno limato i rispettivi target price a 35 (da 36), 33 (da 34) e 31,5 (da 32) euro, confermando il giudizio buy, mentre Bryan Garnier ha tagliato la raccomandazione a neutral e abbassato il prezzo obiettivo da 35 a 29,5 euro.
In frazionale rialzo invece la tlc Telecom Italia (+0,3%) che ha siglato un accordo preliminare per l’acquisto delle Business Unit italiane di BT che offrono servizi alla Pubblica Amministrazione e allo Small & Medium Business (SMB).
Contrastate le mid cap, tra cui aggiorna il proprio massimo storico Sesa (+1,2% a 92,3 euro). La società ha partecipato all’evento Italian Stock Market Opportunities di Banca Imi, mentre prosegue il piano di acquisti di azioni proprie.
Fra le aziende a minor capitalizzazione, Esprinet (+0,1%) ha raggiunto un accordo transattivo con Hellatron Srl, in liquidazione e in concordato preventivo, per effetto del quale quest’ultima ha rinunciato alla causa risarcitoria da 55 milioni promossa nei confronti di Esprinet.