Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,7%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,2%) e del Ftse Mib (-0,2%).
Seduta incerta per le borse del Vecchio Continente, nonostante le delibere della Bce che come da attese ha rafforzato ed esteso temporalmente il programma di acquisti pandemici. Proseguono le trattative sulla Brexit e quelle al Congresso Usa per il nuovo pacchetto di stimoli, mentre sullo sfondo restano i timori legati alla pandemia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 117 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.
Tornando al comparto utility, tra le big fa meglio Enel che guadagna l’1,1%, in scia agli upgrade del TP. Ricordiamo che Bernstein ha alzato il TP a 10,0 euro per azione (da 9,30 euro), mentre Credit Suisse ha alzato il TP a 9,20 euro per azione (da 8,20 euro). Entrambe le banche di affari hanno confermato il rating Outperform.
In coda Italgas che cede l’1,5 per cento
Tra le mid, sopra la parità Ascopiave (+0,6%), mentre in coda Acea (-1,3%).
Infine, tra le small, unica in territorio positivo PLC (+0,4%), forti vendite invece su Seri Industrial che lascia sul terreno il 4,5 per cento.