Global Markets Energy – Consorzio KPO paga $1,3 mld per risolvere disputa con Kazakistan

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata in rialzo moderato per i principali mercati azionari: in Europa il Ftse Mib avanza dello 0,6%, il Dax dello 0,4%, mentre il Ftse 100 oscilla sulla parità. A Wall Street, il Dow Jones guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq segna +1,1%.

Proseguono in leggero rialzo le quotazioni del greggio sostenute dall’ottimismo sul fronte del vaccino per le prime consegne del farmaco anti-Covid prodotto da Pfitzer e BioNtech che fanno ben sperare per una graduale ripresa della domanda della materia prima.

L’entusiasmo resta comunque contenuto per via di un’altra esplosione a bordo di una petroliera durante lo scarico nel porto di Jeddah in Arabia Saudita.

Il consorzio Karachaganak Petroleum Operating (KPO) guidato da Eni, Shell, Chevron e Lukoil ha pagato 1,3 miliardi di dollari al Kazakistan per risolvere una controversia sulla compartecipazione agli utili. È stato stabilito che il Kazakistan riceverà una percentuale più alta in termini di utili, in particolare, il governo kazako riceverà 600 milioni di dollari extra entro il 2037, a patto che i prezzi del greggio rimangano tra 40 e 50 dollari/barile.

ExxonMobil ha reso noto il suo piano di riduzione delle emissioni prevedendo la diminuzione dell’intensità delle emissioni dal 15 al 20% entro il 2025, rispetto ai livelli del 2016. Il piano prevede inoltre una riduzione del 40-50% dell’intensità del metano e del 35-45% del gas flaring nelle sue attività.