Prosegue l’impegno di TIM per accelerare la copertura ultrabroadband (UBB) su tutto il territorio nazionale.
Nel mese di novembre la rete in fibra ottica è stata estesa in altri 263 comuni, concentrati soprattutto nelle cosiddette ‘aree bianche’ del Paese, ovvero le aree rurali o a bassa densità abitativa.
Salgono così a circa 3.250 i Comuni italiani che, in un arco temporale di soli nove mesi, hanno beneficiato degli interventi di copertura con reti UBB da parte di TIM, con l’obiettivo di fornire una risposta concreta ed immediata alle esigenze di connettività dell’intero Paese e consentire in questo modo ad un crescente numero di cittadini il ricorso ai servizi accessibili grazie alla rete tra cui smart working, didattica a distanza e contenuti video e d’intrattenimento.
Prosegue così l’impegno di TIM per colmare il digital divide in Italia entro il 2021.
La società infatti sta intensificando i propri programmi di cablaggio a livello nazionale per portare entro fine anno la fibra al 90% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, concentrando i propri sforzi prevalentemente nelle zone rurali o a bassa densità abitativa del Paese.
Grazie alla forte accelerazione infrastrutturale realizzata dall’inizio della fase emergenziale ad oggi, sono diventati oltre 5.000 i Comuni italiani in cui sono disponibili i servizi a banda ultralarga di TIM a beneficio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Per assicurare connessioni UBB nei Comuni non ancora raggiunti dalla fibra, inoltre, TIM conferma il proprio impegno anche per la diffusione della tecnologia FWA (Fixed Wireless Access), che utilizza un sistema ibrido di collegamenti via cavo e senza filo.