Mercati – Apertura poco mossa, a Milano giù Pirelli

Apertura debole per le borse europee, con l’ottimismo per l’inizio delle vaccinazioni controbilanciato dai timori di nuovi lockdown e in attesa di novità sulle trattative per le Brexit e per il nuovo pacchetto di stimoli fiscali Usa.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 21.750 punti. Poco distanti dalla parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Le speranze degli investitori per l’inizio della compagna di vaccinazione ha lasciato spazio alle preoccupazioni per l’incertezza legata al nuovo piano di aiuti all’economia Usa, mentre il continuo diffondersi del virus minaccia l’imposizione di nuovi lockdown.

La città di New York ha avvisato la popolazione di prepararsi a una possibile chiusura totale entro un mese, mentre anche in Europa diversi paesi hanno introdotto misure più restrittive.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono, inoltre, le difficoltà dei negoziati tra Regno Unito e Unione europea sul tema Brexit, con le parti che si sono impegnate a proseguire le trattative per scongiurare lo scenario di un divorzio senza accordo.

Sul fronte macro, i dati cinesi hanno evidenziato un ulteriore recupero a novembre, mettendo il gigante asiatico sulla strada per essere l’unica tra le principali economie mondiali a registrare un’espansione quest’anno.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa della conclusione del meeting della Federal Reserve in programma tra oggi e domani. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,214, mentre il dollaro/yen è stabile in area 104.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 49,9 dollari e il Wti (-0,8%) a 46,6 dollari, dopo che ieri l’Opec ha confermato le previsioni di una contrazione record quest’anno di 9,77 milioni di barili al giorno, ma rivisto di nuovo al ribasso di 350 mila barili il rimbalzo della domanda nel 2021.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 116 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,53%, toccando nuovi minimi storici.

Tornando a Piazza Affari, male in particolare Pirelli (-3,5%). Il gruppo della Bicocca ha concluso con successo il collocamento di un bond infruttifero da 500 milioni con scadenza al 2025. Rimbalzo, invece, di Atlantia (+1,8%), in rialzo insieme a Fca (+0,8%), Cnh (+0,7%) e Leonardo (+0,8%).