Mercati – Prevalgono i rialzi in Europa, Milano chiude a +0,8%

Seduta contrastata per le borse del Vecchio Continente, mentre a Wall Street avanzano Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,4%), sostenuti dall’avvio delle vaccinazioni e dai colloqui sul nuovo pacchetto di stimoli fiscali.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina in progresso dello 0,8% a 21.935 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,1%). Poco mosso il Cac 40 di Parigi (flat), Ibex 35 di Madrid a +0,3%, mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Sullo sfondo restano i timori per la continua diffusione del virus, che sta spingendo sempre più Paesi a imporre nuovi lockdown. Preoccupa anche lo stallo sul nuovo piano di aiuti all’economia statunitense e nelle trattative fra Ue e Regno Unito per la Brexit.

Tra oggi e domani il focus si concentrerà prevalentemente sulla riunione della Fed, che dovrebbe fornire una nuova guidance sul piano di acquisto di titoli, in linea con quanto annunciato la scorsa settimana dalla Bce.

Sul fronte macro, i dati cinesi hanno evidenziato un ulteriore recupero a novembre, mentre negli Usa la produzione industriale ha registrato a novembre un incremento dello 0,4%. Brusca frenata dell’export in Italia (-8,4% su base annua a ottobre).

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,215 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 103,7 in attesa del meeting della Federal Reserve in programma tra oggi e domani.

Tra le materie prime viaggiano scambiano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 50,7 dollari e il Wti (+1%) a 47,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 113 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%, sui minimi storici.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto Stm (+4,25%), Mediobanca (+3,3%) e Cnh (+3,2%) mentre arretrano in particolare Recordati (-3,0%) e A2A (-2,5%).