Dallo scorso 1° dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore del beverage di marca hanno avviato un deciso movimento ribassista, bucando al ribasso la media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 9,384 euro, e scivolando poi a ridosso della media mobile a 50 osservazioni, che al momento passa a 9,147 euro.
L’eventuale cedimento di questo supporto dinamico, confermato dalla rottura al ribasso dell’importante supporto statico posizionato a 9,028 euro, potrebbe implicare un ulteriore aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Campari che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto statico individuabile a 8,711 euro. Nel caso poi di cedimento di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Robert Kunze-Concewitz potrebbero dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 8,468 euro, con successivo target a quota 8,196 euro.
La tenuta della sopracitata media mobile a 50 sedute, accompagnata dal superamento della resistenza statica posizionata a 9,534 euro, al contrario potrebbe spingere i corsi delle azioni Campari al di sopra della trendline discendente di breve periodo, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile sul massimo storico a 9,876 euro. L’eventuale breakout di questo livello, proietterebbe poi le quotazioni dei titoli del gruppo milanese in territori inesplorati con i due possibili obiettivi rialzisti individuabili a 10 euro, il primo e a 10,15 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Campari è pari a +12,9% (+10,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 23 analisti rilevati da Bloomberg è 9,14 euro, con un potenziale ribassista dello 0,5 per cento.
Prezzo di chiusura: 9,188 euro
+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,15 euro;
+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,00 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,876 euro;
+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,534 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,028 euro;
-5,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,711 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,468 euro;
-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,196 euro.