Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dell’1,7% e allineato all’analogo indice europeo (+2,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,8%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto mentre sono arrivati i primi via libera di Regno Unito e Stati Uniti all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech, in attesa che arrivi anche in Europa.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto sotto i 115 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti. Il tutto in attesa della decisione della BCE sui dividendi.
Sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+1,5%), che ha esercitato l’opzione per acquisire da Cattolica il 65% delle jv nella bancassurance, e Intesa Sanpaolo (+1,8%), tra le banche più solide in Italia e in Europa. Rimbalza UniCredit (+2,5%), che prosegue l’iter per la ricerca del nuovo Ceo.
Sul Mid Cap tenta un recupero Mps (+1,4%), in attesa del cda di giovedì 17 dicembre sul piano strategico.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.