Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Finecobank: pronta ad aggiornare il record storico a 13,495 euro

Lo scorso 10 dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Foti hanno raggiunto il nuovo massimo assoluto a 13,495 euro nell’ambito di un trend rialzista avviato il 16 marzo di quest’anno sul minimo relativo intraday a 6,664 euro. La fase laterale avviata dai corsi delle azioni Finecobank dopo il raggiungimento del sopracitato top potrebbe, quindi, essere interpretata come il tentativo di costruire una base di accumulazione in vista della ripresa del sopracitato uptrend di lungo periodo.

A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli della principale banca online italiana superino di slancio il record storico a 13,495 euro, entrando così in territori inesplorati. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Finecobank potrebbero effettuare un veloce allungo fino alla soglia dei 14 euro, con il target rialzista di breve periodo individuabile a 14,50 euro, potendo prevedere anche uno step intermedio a metà strada tra questi due livelli e cioè a 14,25 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 12,865 euro, al contrario, potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli della banca milanese, con possibile discesa fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 12,37 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Finecobank potrebbero dirigersi verso gli obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 11,915 euro, il primo, e a 11,66 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Finecobank è pari a +22,3% (+21,8% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è 13,71 euro, con un potenziale rialzista del 4,9 per cento.

Prezzo di chiusura: 13,075 euro

 

+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 14,50 euro;

+9,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,25 euro;

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,00 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 13,495 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,865 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 12,37 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 11,915 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,66 euro.