Mercati – Francoforte la migliore, Milano poco mossa (+0,2%)

Borse europee in ordine sparso mentre i futures sugli indici americani puntano verso un’apertura positiva per Wall Street all’indomani della riunione della Fed e in attesa di sviluppi sul nuovo piano di stimoli.

Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,2% in area 22.030 punti, poco mosso come il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,9%.

In rialzo di circa mezzo punto percentuale i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo che la banca centrale americana ha rafforzato il proprio impegno a sostenere l’economia statunitense, mantenendo il programma di acquisti di bond per 120 miliardi al mese fino a quando non si riscontreranno progressi significativi in termini di occupazione e inflazione.

Ora i riflettori sono puntati sulle trattative al Congresso Usa per un piano di stimoli fiscali da circa 900 miliardi di dollari, che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni. Ieri, intanto, il Parlamento europeo ha approvato il pacchetto economico che comprende il bilancio pluriennale valido tra 2021 e 2027 e il Recovery Fund.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla pandemia, con gli Usa che hanno registrato un nuovo record di vittime giornaliere, il sistema sanitario di Tokyo ufficialmente sotto pressione e diversi Paesi europei costretti a reintrodurre misure restrittive in vista delle festività. A questo si sommano i problemi logistici di spedizione e il primo caso di reazione allergica al vaccino di Pfizer negli Stati Uniti.

Dall’agenda macroeconomica sono attesi i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre l’inflazione dell’eurozona ha confermato una flessione dello 0,3% a novembre.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,223 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 103,1. In rialzo la sterlina a 1,358 dollari e a 0,90 nei confronti della moneta unica, in attesa che si concluda la riunione della Bank of England.

Tra le materie prime rallentano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 51,3 dollari e il Wti (+0,4%) a 48,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende a maggior capitalizzazione avanza soprattutto Pirelli (+3,7%) che riprende il recupero dopo la pausa degli scorsi giorni. Ben intonate le utilities Hera (+1,4%), A2A (+1%) e Terna (+1%), mentre arretrano Telecom Italia (-1,3%) e Mediobanca (-1,3%).