Obbligazioni – Tassi BTP di nuovo in flessione

Mattinata in flessione per i rendimenti dell’obbligazionario europeo in un clima di speranza di passi avanti nelle trattative sul nuovo piano di stimoli fiscali Usa dopo mesi di stallo nei negoziati e mentre la ripresa dell’economia comincia a dare segnali di rallentamento.

I principali listini continentali si muovono in territorio positivo con il Ftse Mib in rialzo dello 0,3 per cento.

I leader al Congresso stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli del disegno di legge da circa 900 miliardi di dollari, con un accordo atteso nei prossimi giorni.

Intanto, ieri la Federal Reserve ha rafforzato il proprio impegno a sostenere l’economia americana, confermando che continuerà il proprio programma di acquisti mensili di bond da 120 miliardi fino a che non vedrà significativi progressi nell’occupazione e nell’inflazione.

Sul fronte vaccini, gli Usa hanno registrato la prima reazione allergica al vaccino di Pfizer, mentre cominciano ad emergere alcune difficoltà nella spedizione delle dosi a tutto il paese. La FDA dovrebbe dare presto il via libera al prodotto di Moderna.

Tornando nel Vecchio Continente, dall’agenda macroeconomica emerge che a novembre i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato una flessione dello 0,3% su base mensile (in linea con il consensus, +0,2% a ottobre); su base annuale, il calo è dello 0,3% (in linea con le stime; -0,3% a ottobre).

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale scende allo 0,53% (-2bp), con uno spread verso Buind a 111 punti (+1 bp).

Al di là dell’Atlantico, il tasso del T-Bond a dieci anni aumenta leggermente allo 0,93% (+1 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro è poco mosso in area 1,223.