Banche (+0,1%) – Ok Banco Bpm (+0,4%) e Bper (+0,6%)

Il Ftse Italia Banche termina con un leggero rialzo dello 0,1% e allineato all’analogo indice europeo (+0,1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,1%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che probabilmente saranno rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.

Il tutto mentre sono arrivati i primi via libera di Regno Unito e Stati Uniti all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech, in attesa che arrivi anche in Europa.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto sotto i 115 pb, sul comparto bancario sono prevalsi di poco gli acquisti. La BCE ha chiesto di sospendere o limitare la distribuzione dei dividendi fino al 30 settembre 2021.

Sul Ftse Mib acquisti su Banco Bpm (+0,4%), al centro dell’attenzione del mercato in ottica M&A e con la banca che ha deciso di avvalersi dell’opzione per riacquistare il 65% delle jv nella bancassurance detenute con Cattolica, e Bper (+0,6%), oggetto di rumor su una potenziale aggregazione proprio con Banco Bpm.

Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,4%), che ieri ha tenuto il cda sul piano strategico nel quale si stima un rafforzamento patrimoniale tra 2-2,5 miliardi. Tiene Creval (0,0%), con l’Ad di Crédit Agricole Italia, Giampiero Maioli, che in un’intervista ha ribadito che il prezzo dell’Opa che sarà lanciata sulla totalità delle azioni della banca valtellinese non sarà cambiato.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con l’istituto che prosegue con il de-risking.