Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un guadagno dello 0,6% e in linea all’omologo indice europeo (+0,9%), beneficiando della buona tenuta mostrata dal comparto bancario (+0,1%) e risultando più vivace del Ftse Mib (+0,1%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che probabilmente saranno rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.
Il tutto mentre sono arrivati i primi via libera di Regno Unito e Stati Uniti all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech, in attesa che arrivi anche in Europa.
La resilienza mostrata nel complesso dal settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, inclusi sul Ftse Mib Fineco (+0,5%) e Banca Mediolanum (+1%), che già presenta requisiti patrimoniali superiori alle soglie fissate dalla BCE.
Sul listino principale ok Nexi (+0,8%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna.
Sul Mid Cap tiene Banca Ifis (-0,1%). Ritraccia ancora Cerved (-0,6%), mentre risale doValue (+2,1%), che ha siglato un nuovo accordo di servicing.
Sullo Small Cap rallenta Banca Intermobiliare (-0,8%), che ha avviato un negoziato in esclusiva per la possibile acquisizione di Banca Consulia.