Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Exor: trend rialzista di medio periodo sotto pressione

Dal 30 ottobre le quotazioni dei titoli dell’holding della famiglia Agnelli hanno avviato un deciso movimento ascendente sulla tenuta del minimo relativo intraday a 43,34 euro, registrando lo scorso venerdì il massimo relativo intraday a 62,74 euro che corrisponde a una performance del 44,8 per cento. La debolezza della seduta odierna ha però spinto i corsi delle azioni Exor a ridosso dalla trendline rialzista di medio periodo, mettendo così a rischio la tenuta dell’attuale quadro grafico positivo.

L’eventuale cedimento dell’importante supporto statico posizionato a 60,44 euro, implicando anche la rottura della sopracitata trendline, potrebbe così proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale ad Amsterdam (Olanda) verso il successivo supporto statico individuabile a 58,62 euro. Nel caso poi di cedimento di questo livello, l’incremento della pressione dei venditori dovuto all’ulteriore deterioramento del quadro grafico potrebbe far scivolare i corsi delle azioni Exor verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 56,48 euro, il primo, e a 55,06 euro, il secondo.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli della cassaforte della famiglia Agnelli, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di breakout di una prima resistenza statica posizionata a 63,12 euro. In questo caso, la ripresa dell’uptrend di medio periodo potrebbe consentire ai corsi delle azioni Exor di puntare verso la successiva barriera individuabile a 64,86 euro, al di sopra della quale un primo obiettivo è posizionabile a 66,94 euro, e un secondo a quota 68,82 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Exor è pari a -10,4% (+46,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 3 analisti rilevati da Bloomberg è 73,33 euro, con un potenziale rialzista del 18,5 per cento.

Quotazione di riferimento: 61,90 euro

 

+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 68,82 euro;

+8,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 66,94 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 64,86 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 63,12 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 60,44 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 58,62 euro;

-8,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 56,48 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 55,06 euro.