Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rosso per i principali mercati azionari: in Europa il Ftse Mib cede il 3,4%, Ftse 100 il 2,4% e il Dax arretra del 3,5%. A Wall Street, il Dow Jones cede l’1,3%, lo S&P 500 l’1,8% e il Nasdaq segna -1,7%.
Le quotazioni del greggio cedono terreno mentre la variante del virus rilevato in Gran Bretagna si diffonde costringendo le autorità ad adottare misure di contenimento e ravvivando così i timori per la ripresa della domanda.
Royal Dutch Shell si aspetta di contabilizzare un onere netto compreso tra 3,5 e 4,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre dell’anno relativo a svalutazioni, ristrutturazioni degli asset e contratti onerosi. La major petrolifera prevede inoltre un incremento delle spese operative sottostanti a causa di una maggiore attività nel quarto trimestre rispetto al terzo. Tale aumento andrà ad impattare negativamente sull’utile adjusted di tutti i business.
La produzione upstream dovrebbe attestarsi a 2,28-2,35 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno nel quarto trimestre, registrando così un utile adjusted relativo alle operazioni upstream in perdita.
Inoltre, l’unità norvegese di Royal Dutch Shell ha siglato una lettera d’intenti con la società d’ingegneria Aker Solutions dopo che quest’ultima si è aggiudicata il progetto onshore Ormen Lange Phase 3 per integrare un sistema di compressione sottomarino per l’impianto di gas Nyhamna in Norvegia.
BP e la società indiana Reliance Industries (RIL) hanno avviato la produzione dal R Cluster, un giacimento di gas in acque ultra profonde situato nel blocco KG-D6 al largo dell’India. RIL gestisce il blocco e detiene una quota pari al 66,67%. La restante partecipazione del 33,33% è posseduta da BP.
Le due società stanno attualmente sviluppando tre progetti di gas in acque profonde nel blocco KG D6: R Cluster, Satellites Cluster e MJ.