Analisi Tecnica (Ftse Mib) – Mediobanca: imbrigliata in un canale ribassista di breve periodo

La pesante flessione di ieri, iniziata in gap, ha fatto scivolare le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Alberto Nagel fino al supporto dinamico posizionato in area 7,09 euro, livello da cui transita attualmente anche la parete inferiore del canale ribassista tracciato sul massimo relativo intraday dello scorso 25 novembre a 7,98 euro. La decisa reazione registrata nella seduta odierna ha subito colmato il gap down di ieri, ma non è riuscita a modificare il quadro grafico di breve periodo negativo in quanto i corsi delle azioni Mediobanca si muovono ancora all’interno del canale ribassista di breve periodo.

Il cedimento del sopracitato supporto dinamico in area 7,09 euro potrebbe così favorire una nuova e rapida discesa delle quotazioni titoli della banca milanese verso il successivo supporto posizionato a 6,92 euro a causa della ripresa del trend discendente ancora in forza. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Mediobanca potrebbero poi essere proiettati verso un primo target di breve periodo posizionabile a 6,766 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è quota 6,588 euro.

La reazione odierna delle quotazioni dei titoli del gruppo di piazza Cuccia, al contrario, potrebbe modificare l’attuale quadro grafico di breve termine (a neutrale dal precedente negativo) con il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 7,50 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 7,708 euro. L’eventuale breakout di questa barriera potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Mediobanca di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 7,856 euro, al di sopra del quale il successivo target è a 8,10 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Mediobanca è pari a -25,1% (+33,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è 8,87 euro, con un potenziale rialzista del 20,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 7,352 euro

 

+10,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,10 euro;

+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,856 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 7,708 euro;

+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,50 euro;

 

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,088 euro;

-5,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,92 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,766 euro;

-10,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,588 euro.