Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha terminato gli scambi segnando una forte contrazione del -3,5%, rispetto al -3,1% del corrispondente indice europeo, mentre a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la seduta cedendo il 2,6% a 21.410 punti.
Inizio ottava in rosso per i principali listini europei sui quali pesano le notizie della diffusione di una nuova versione del virus che si sta diffondendo nel Regno Unito. Le autorità britanniche hanno già imposto misure di contenimento più rigide nel Paese che si sono estese poi nel resto d’Europa.
Oltreoceano, Wall Street è stata penalizzata dall’evoluzione del Covid-19 nonostante il Congresso abbia annunciato il raggiungimento di un’intesa in merito al piano di stimoli da 900 miliardi di dollari.
Crollano le quotazioni del greggio con la scoperta del nuovo ceppo del virus che ha riavviato i timori per nuovi lockdown che potrebbero gravare sulla ripresa della domanda della materia prima.
Tra le big del comparto sono prevalse le prese di beneficio su Eni (-4,4%) nonostante il contratto di concessione siglato per l’acquisizione di una quota del 70% nel Blocco esplorativo 3, operazione che ha permesso alla major petrolifera di espandersi ulteriormente negli Emirati Arabi Uniti. In calo anche Saipem (-3,9%) e Tenaris (-2,6%).
Colpito dalle vendite anche il segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, in particolare, Maire Tecnimont ha ceduto il 4,8% dopo essersi aggiudicata, tramite la controllata indiana
Tecnimont Private Limited, un contratto EPCC da 255 milioni di dollari rafforzando il business petrolchimico in India. Saras e D’Amico hanno segnato un calo dell’1,9% e Gas Plus ha terminato gli scambi con un -3,7%.