Servizi Finanziari (-1,6%) – Avvio in controtendenza per Fineco (+0,1%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari comincia l’ottava con un rosso dell’1,6% e poco al di sotto dell’omologo indice europeo (-2,2%), risentendo della frenata del comparto bancario (-3%) e facendo meglio del Ftse Mib (-2,6%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che saranno di nuovo rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.

Inoltre, desta nuove preoccupazioni la variante del Covid-19 riscontrata nel Regno Unito, che ha costretto alcuni Paese a interrompere i voli provenienti da quel Paese.

Il tutto mentre è arrivato il via libera, dopo Regno Unito e Stati Uniti, anche in Europa all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech.

Il rallentamento del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali resiste alle vendite Fineco (+0,1%).

Sul listino principale realizzi su Nexi (-2,1%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna.

Sul Mid Cap stop per Banca Ifis (-3,3%), Cerved (-2,7%) e doValue (-1,8%).

Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-0,8%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.