Nelle ultime tre sedute prima delle festività natalizie il Ftse Italia Moda ha riportato un -1%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,3%) e del Ftse Mib (+0,7%).
L’attenzione si è focalizzata prevalentemente sul nuovo ceppo del coronavirus scoperto in Gran Bretagna e sulle difficoltose trattative per la Brexit, oltre che sul nuovo piano di stimoli negli Usa.
Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha ceduto lo 0,6 per cento.
Tra le mid, in flessione Ferragamo (-0,8%). La società insieme a Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer hanno avviano una partnership triennale a sostegno della ricerca scientifica e del piano di ampliamento dell’ospedale.
In coda Tod’s (-2,1%).
Mentre tra i titoli a minore capitalizzazione gli acquisti hanno premiato in particolare Zucchi (+4,1%), che ha comunicato che tutte le condizioni previste dal facility agreement, sottoscritto lo scorso 25 settembre con DeACapital Alternative Funds SGR e Illimity Bank, sono state rispettate. Pertanto la società ha confermato che il dividendo 2020 di 0,1184 euro verrà posto in pagamento il prossimo 30 dicembre, con data di stacco il 28 dicembre.
A novembre l’indebitamento finanziario netto della Vincenzo Zucchi scende a 23,9 milioni rispetto a 25 milioni a fine ottobre 2020 e a 43,1 milioni a fine anno 2019.
Segue Ovs (+2,1%) che ha avviato una trattativa in esclusiva con Stefanel. L’offerta, da complessivi 3,2 milioni, riguarda il marchio di quest’ultima e 23 punti vendita diretti situati nei centri storici di alcune delle principali città italiane.
BasicNet (-0,5%) ha acquistato, dal 14 al 18 dicembre 2020, 66.500 azioni proprie al prezzo medio di 3,961 euro per complessivi 263mila euro.
Scivolone per CSP International che ha lasciato sul terreno il 8,2 per cento.
Infine, sull’internazionale nel secondo trimestre 2020/21 Nike ha riportato ricavi pari a 11,2 miliardi di dollari, in aumento del 9% su base annua (+7% a cambi costanti). L’utile netto ha superato i 1,2 miliardi (+12%).