Pop. di Sondrio – Cede portafoglio di sofferenze da 371,8 mln

Banca Popolare di Sondrio, nell’ambito di un più ampio programma di interventi sui crediti deteriorati e in linea con la strategia di de-risking e di miglioramento della qualità degli attivi, ha concluso, insieme ad altre 14 banche partecipanti, la cartolarizzazione di sofferenze denominata “Pop Npls 2020”.

In particolare, l’istituto ha ceduto, con effetto economico dal 1° gennaio 2020, un
portafoglio di sofferenze del valore lordo pari a 371,8 milioni (composto da crediti
secured per il 71%) al veicolo di cartolarizzazione denominato “POP Npls 2020″ che, a sua volta, ha emesso tre tranches di notes ABS per complessivi 125,7 milioni (33,8% del valore lordo dei crediti ceduti), di cui:

  • una tranche senior, dotata di rating pari a ‘BBB’ da parte delle agenzie Dbrs e Scope Ratings, pari a 109,8 milioni, corrispondente al 29,5% del valore lordo dei crediti ceduti. La tranche in questione, mantenuta da Banca Popolare di Sondrio, presenta caratteristiche strutturali di ammissibilità alla GACS;
  • una tranche mezzanine, pari a 11,4 milioni, dotata di rating ‘CCC’ da parte di Dbrs e ‘CC’ da parte di Scope Ratings, corrispondente al 3,1% del valore lordo dei crediti ceduti;
  • una tranche junior pari a 4,5 milioni, corrispondente all’1,2% del valore lordo dei crediti ceduti.

Il 95% di ciascuna delle tranches mezzanine e junior è stato collocato presso investitori istituzionali, mentre il restante 5% viene mantenuto da Banca Popolare di Sondrio.

In tal modo, in ottemperanza agli obblighi normativi vigenti, seguirà il deconsolidamento contabile e regolamentare del portafoglio ceduto, grazie al quale l’Npe ratio lordo pro-forma della banca è stimato portarsi in area 8%, in riduzione di 1 punto percentuale rispetto al 9% registrato al 30 settembre 2020.

Grazie al completamento di questa cessione, la banca centra l’obiettivo a suo tempo dichiarato di giungere a una sensibile riduzione dello stock di crediti deteriorati senza
mettere a repentaglio la propria solidità patrimoniale e la possibilità di sostenere lo
sviluppo del business a sostegno dei territori presidiati.

Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato di Popolare Sondrio, ha commentato: “Dopo il completamento dell’operazione Diana in giugno, che ci aveva consentito di deconsolidare circa 1 miliardo di sofferenze, annunciamo oggi con soddisfazione l’avvenuta cessione di un
ulteriore consistente portafoglio di crediti deteriorati del valore lordo di circa 370 milioni.

Detta cessione, prevista nel piano strategico a integrazione dell’attività interna di lavorazione degli Npl, avrebbe dovuto giungere a compimento nel 2021.

Nonostante il contesto, contraddistinto sul piano sociale ed economico dalle pesanti
conseguenze dell’epidemia da coronavirus, siamo riusciti nell’intento, anticipando i
tempi e dimostrando ancora una volta di avere adeguate capacità operative per
fronteggiare anche le sfide inattese.

Ci fa pure piacere sottolineare come l’operazione sia avvenuta con successo all’interno di una struttura multi originator che, con il supporto decisivo della società Luzzatti, ha visto il coinvolgimento di numerose banche. È la prova che anche realtà tra loro indipendenti possono unirsi e fare sistema, ottenendo, grazie alle economie di scala, reciproci e tangibili vantaggi”.