Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana, che ha visto un’operatività limitata a causa dell’avvicinarsi delle festività natalizie, con un guadagno del 2,5% e “battendo” l’omologo indice europeo (+0,4%), non risentendo della frenata del comparto bancario (-0,1%) e facendo nettamente meglio del Ftse Mib (+0,7%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che saranno di nuovo rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.
Inoltre, desta nuove preoccupazioni la variante del Covid-19 riscontrata nel Regno Unito, che ha costretto alcuni Paese a interrompere i voli provenienti da quel Paese.
Il tutto mentre è arrivato il via libera, dopo Regno Unito e Stati Uniti, anche in Europa all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech.
L’andamento sottotono del settore creditizio non ha impattato sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in luce Azimut (+3,2%) e Fineco (+3,4%), il cui Ad Alessandro Foti è totalmente concentrato sullo sviluppo della banca.
Sul listino principale ok Nexi (+0,7%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna.
Sul Mid Cap frena Banca Ifis (-1,9%), con Frederik Geertman che assumerà il ruolo di Ad ad aprile 2021. Acquisti su Cerved (+2,6%) e doValue (+0,5%). Bene illimity (+1,6%), la cui assemblea ha dato il via libera all’aumento di capitale a servizio della joint venture con il gruppo Sella in HYPE e con la banca che ha effettuato una nuova operazione.
Sullo Small Cap frena Banca Intermobiliare (-0,8%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.