Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno del 3,2% e “battendo” l’omologo indice europeo (+1,7%), beneficiando del rimbalzo del comparto bancario (+1,2%) e facendo meglio del Ftse Mib (+2%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate in alcuni Paesi ma che saranno di nuovo rafforzate di nuovo nel periodo natalizio), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica.
Inoltre, desta nuove preoccupazioni la variante del Covid-19 riscontrata nel Regno Unito, che ha costretto alcuni Paese a interrompere i voli provenienti da quel Paese.
Il tutto mentre è arrivato il via libera, dopo Regno Unito e Stati Uniti, anche in Europa all’applicazione del vaccino Pfizer/Biontech.
La risalita del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mette in luce Azimut (+3,9%).
Sul listino principale rimonta Nexi (+3,3%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+0,4%), con Frederik Geertman che assumerà il ruolo di Ad ad aprile 2021, Cerved (+2,1%) e doValue (+0,5%). Bene illimity (+3,5%), la cui assemblea ha dato il via libera all’aumento di capitale a servizio della joint venture con il gruppo Sella in HYPE.
Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.