Analisi tecnica (Ftse Mib) – Banco Bpm: supporti e resistenze chiave ai raggi x

Dopo aver raggiunto lo scorso 23 novembre il nuovo massimo relativo intraday a 1,9685 euro, le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna hanno avviato un deciso movimento discendente inquadrabile all’interno di un canale ribassista, registrando nella seduta del 21 dicembre il minimo relativo intraday a 1,703 euro. La tenuta di questo livello ha poi consentito ai corsi delle azioni Banco Bpm di effettuare un rimbalzo che, per quanto importante, non è finora riuscito a bucare la parete superiore del sopracitato canale.

L’eventuale superamento di una prima resistenza statica a 1,8375 euro, implicando anche la fuoriuscita dal canale ribassista di breve periodo, potrebbe così proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese verso la successiva barriera individuabile a 1,898 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello i corsi delle azioni Banco Bpm potrebbero mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo posizionabile a 1,9685 euro, al di sopra del quale il successivo target è 2,028 euro.

La pressione dei venditori potrebbe riprendere forza, al contrario, nel caso di cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 50 sedute), a 1,7629 euro. In questo scenario negativo i corsi delle azioni Banco Bpm potrebbero scivolare verso il successivo supporto posizionabile a 1,7030 euro, con i due obiettivi ribassisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,651 euro, il primo, e a 1,592 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Banco Bpm è pari a -10,7% (+3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è 1,92 euro, con un potenziale rialzista del 6 per cento.

Quotazione di riferimento: 1,811 euro

 

+12,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,028 euro;

+8,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,9685 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,898 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,8375 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,7629 euro;

-6,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,7030 euro;

-8,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,6510 euro;

-12,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,592 euro.