Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Vivendi sulla delibera dell’AGCOM del 2017, che congelò il 20% dei diritti di voto della società francese in Mediaset dopo averle imposto la scelta tra una partecipazione del 29% circa in Mediaset o una partecipazione rilevante in Tim.
La sentenza del Tar arriva dopo la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che in data 3 settembre ha dichiarato illegittima la Legge Gasparri del 2004, che aveva portato alla delibera dell’AGCOM sul congelamento della quota.
Adesso Vivendi potrebbe esercitare la totalità dei diritti di voto nelle assemblee della società del Biscione, ma un ricorso da parte di Mediaset al Consiglio di Stato per una sospensiva della sentenza non è da escludere.