Il Cda di Bper ha deliberato di convocare gli azionisti in sede straordinaria il 29 gennaio 2021 per deliberare le modifiche statutarie, autorizzate dalla Banca Centrale Europea, riguardanti le nuove modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione.
Le modifiche sono volte ad allineare le regole di composizione del Cda alla trasformazione di Bper in società per azioni e alla successiva evoluzione degli assetti proprietari della banca.
Fermo restando il numero dei consiglieri in 15, le modifiche statutarie prevedono:
- l’adozione di un criterio di elezione del Cda di natura proporzionale fondato sul metodo dei “quozienti”, con l’obiettivo di dare adeguata rappresentanza alle varie componenti della compagine sociale, incoraggiando la partecipazione delle minoranze azionarie e senza contemplare limiti al numero massimo di Consiglieri eleggibili da ciascuna lista;
- una soglia di “accesso al riparto”, volta ad assicurare stabilità e coesione al funzionamento dell’organo amministrativo, in modo tale che, ferma l’esigenza di legge di assicurare alla prima lista di minoranza la possibilità di esprimere almeno un amministratore, le altre liste di minoranza concorrano alla nomina del Consiglio solo qualora abbiano ottenuto voti almeno pari al 5% del capitale con diritto di voto;
- l’introduzione di limiti al collegamento tra liste, rafforzati rispetto a quelli applicabili per legge, per assicurare l’effettiva rappresentanza delle minoranze azionarie in seno all’organo di amministrazione e impedire al tempo stesso che, per effetto del sistema proporzionale, liste di minoranza tra loro collegate si trovino a esprimere la maggioranza consiliare.
Le modifiche proposte prevedono, altresì, una deroga al sistema proporzionale appena descritto qualora la lista risultata prima per numero di voti, purché contenente un numero di candidati pari o superiore alla maggioranza dei consiglieri da eleggere, abbia ottenuto il voto favorevole di più della metà del capitale avente diritto di voto. In tal caso troverà infatti applicazione una regola analoga a quella prevista dallo statuto attuale di BPER con conseguente estrazione dalla prima lista di un numero di Consiglieri compreso tra 12 e 14 e la possibilità per la seconda lista che non sia collegata in alcun modo alla prima di nominare da uno a tre consiglieri, in ragione dell’entità del rapporto fra numero di voti da essa conseguiti e numero di voti conseguiti dalla prima lista.
Si prevede infine l’eliminazione della facoltà del Cda uscente di presentare una lista di candidati per l’elezione dell’organo amministrativo.