Mercati – Milano chiude le contrattazioni a 22.259 punti (-0,1%)

Le principali piazze del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni miste, con il Ftse Mib di Milano che ha ceduto lo 0,1% (22.259 punti). Il Dax30 di Francoforte ha lasciato sul terreno lo 0,2% mentre il Cac40 di Parigi ha guadagnato lo 0,4% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%. Performance migliore a Londra (+1,5%) che ha riaperto oggi i battenti dopo la prima tranche di festività natalizie, beneficiando dell’accordo riguardante la Brexit raggiunto in extremis.

Intorno alle ore 18:00, Wall Street si muove intorno alla parità con il Dow Jones invariato e lo S&P500 a +0,1%. Il Nasdaq cede lo 0,2%.

Le notizie oltreoceano hanno catturato le attenzioni degli operatori dopo il via libera della Camera Usa alla richiesta di Trump di aumentare l’assegno di aiuto a ogni cittadino americano da 600 a 2.000 dollari.

Una proposta che ha trovato d’accordo democratici e l’attuale presidente, ma che ora dovrà passare al vaglio del Senato a maggioranza repubblicana.

Il sentiment sui mercati è stato per gran parte della giornata mantenuto proprio dalla notizia mentre gli operatori guardano con attenzione anche alle nuove varianti del Covid-19 e alle misure messe in campo da diversi paesi per arginare la diffusione dei contagi. Il tutto mentre ha avuto il via la stagione dei vaccini.

Sul forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute con il cambio euro/dollaro in aumento a 1,2252 e il dollaro/yen in calo a 103,50. In aumento la sterlina verso il dollaro a 1,3510.

Tra le materie prime, le quotazioni del greggio aumentano, aspettando ora la prossima mossa dell’Opec+, con il Brent (+0,9%) a 51,34 dollari e il Wti (+0,1%) a 48,11 dollari. L’oro sale lievemente in area 1.885,85 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 109 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%.

Tornando a Piazza Affari, Atlantia chiude in testa a +2,5% dopo gli ultimi aggiornamenti riguardanti la vicenda ASPI. Denaro anche su Campari (+1,9%) e Moncler (+1,1%). In coda Tenaris (-1,2%).