Seduta prevalentemente positiva per le principali piazze del Vecchio Continente che tuttavia arretrano lievemente rispetto all’apertura con Milano che si muove esattamente sulla parità (22.297 punti).
Il Dax30 di Francoforte guadagna invece lo 0,4%, il Cac40 di Parigi lo 0,4% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,3%. L’accordo riguardante la Brexit raggiunto in extremis spinge invece le contrattazioni a Londra (+2,2%) che riapre oggi i battenti dopo le prolungate festività.
Il mood resta sostanzialmente positivo sostenuto anche dai nuovi massimi segnati ieri a Wall Street e dalla firma del presidente americano uscente Donald Trump sul pacchetto da complessivi 2.300 miliardi di dollari di aiuti pandemici e spese governative.
Ieri sera è arrivato infatti il via libera della Camera Usa alla richiesta di Trump di aumentare l’assegno di aiuto a ogni cittadino americano da 600 a 2.000 dollari.
La notizia ha contribuito a riportare un po’ di quell’ottimismo che aveva spinto l’azionario globale su nuovi record nelle scorse settimane mentre restano vive le preoccupazioni per le nuove varianti e le misure messe in campo da diversi paesi per arginare la diffusione dei contagi.
Sul forex, il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute con il cambio euro/dollaro in aumento a 1,224 e il dollaro/yen viaggia a 103,66.
Tra le materie prime, le quotazioni del greggio aumentano con il Brent (+1,4%) a 51,64 dollari e il Wti (+1,5%) a 48,34 dollari, mentre l’oro si mantiene in area 1.882 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 109 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,51%.
Tornando a Piazza Affari, denaro su Atlantia (+2%), Ferrari (+1,6%) e Campari (+1,3%). In coda Pirelli (-1,3%) e CNH (-1,6%).