All’interno di un quadro grafico neutrale in un’ottica di lungo e medio periodo, dallo scorso 8 dicembre le quotazioni dei titoli del gruppo di Casale Monferrato oscillano tra la resistenza statica posizionata a 19,805 euro e il supporto dinamico, rappresentato dalla media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 19,24 euro. Da segnalare che l’impostazione grafica neutrale, anche nel breve periodo, potrebbe essere interpretata come il tentativo portato avanti dai corsi delle azioni Buzzi Unicem di prepararsi a un deciso movimento direzionale (rialzista/ribassista).
Lo scenario negativo potrebbe così concretizzarsi per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Buzzi con il cedimento del sopracitato supporto dinamico attualmente in transito a 19,24 euro, con possibile discesa fino al supporto statico posizionato a 18,715 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve termine potrebbe poi far scivolare rapidamente i corsi delle azioni Buzzi Unicem verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 18,025 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 17,25 euro.
Un primo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo piemontese, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima barriera posizionata a 19,805 euro, al di sopra della quale si potrebbe ipotizzare un veloce allungo in direzione della successiva resistenza, sempre statica, posizionata a 20,32 euro. L’eventuale breakout di questo livello, implicando anche il superamento delle medie mobili a 50 e a 100 sedute, potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Buzzi Unicem verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 21 euro, il primo, e a 21,78 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Buzzi Unicem è pari a -12,9% (+49,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è 24,14 euro, con un potenziale rialzista del 23,4 per cento.
Quotazione di riferimento: 19,56 euro
+11,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 21,78 euro;
+7,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 21,00 euro;
+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 20,32 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 19,805 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 19,24 euro;
-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 18,715 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 18,025 euro;
-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 17,25 euro.