Industria (-3,5%) – Interpump (+42,8%) e Carel Industries (+38,4%) tra le top performer del 2020

Il Ftse Mib ha chiuso il 2020 con un calo complessivo del 5,4% a 22.232 punti, un anno che verrà ricordato soprattutto per lo scoppio della pandemia di Covid 19 e per i conseguenti lockdown in tutti i paesi per tentare di arginare la diffusione del virus.

Misure che hanno provocato una crisi economica senza precedenti, spingendo governi e banche centrali di tutto il mondo a mettere in campo massicci interventi a sostegno di persone e imprese.

Altro evento chiave sono state le elezioni presidenziali americane, che hanno registrato un’affluenza record e visto la vittoria di Joe Biden, al termine di un lungo conteggio caratterizzato dalle accuse di brogli e dalle minacce di azoni legali da parte dello sconfitto Donald Trump.

Lo shock pandemico ha avuto anche un forte impatto sui mercati con il crollo registrato a marzo, vedendo poi un progressivo recupero sulle speranze di una ripresa dell’economia con una forte accelerazione a novembre grazie alle notizie sull’arrivo dei vaccini.

La rimonta è stata trainata soprattutto dai titoli difensivi tecnologici e del cosiddetto comparto stay at home, salvo poi registrare una parziale rotazione settoriale negli ultimi mesi verso i titoli più ciclici sulle speranze di un ritorno alla normalità nel 2021.

Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un -3,5%, rispetto al +4,8% del corrispondente indice europeo. Tra i titoli del comparto Buzzi Unicem ha perso il 13,1%, mentre Interpump ha chiuso l’anno con un progresso del 42,8%.

Nel segmento delle Mid Cap i maggiori guadagni sono stati messi a segno da Carel Industries (+38,4%) e Biesse (+26,8%), mentre El.En (-19,6%), Cir (-19,7%), Avio (-18,2%) e Datalogic (-17%) hanno registrato ribassi a doppia cifra.

Tra le piccole capitalizzazioni, infine, la top performer è stata Ambienthesis (+45%), mentre la peggiore è stata Tesmec (-62%) dopo aver concluso l’aumento di capitale da 35 milioni a sostegno del nuovo piano industriale 2020-2023 presentato a settembre.

Da segnalare, inoltre, i forti cali di Panariagroup (-40,8%), Fiera Milano (-48,2%) e IEG (-37,9%), con queste ultime due penalizzare dal blocco dell’attività fieristica a livello internazionale per effetto delle disposizioni messe in atto al fine di limitare la diffusione del virus.