Le principali piazze del Vecchio Continente si muovono in territorio misto con il Ftse Mib di Milano che, intorno alle ore 16:00, resta positivo a +0,3%. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,1%, il Ftse 100 di Londra lo 0,4% mentre l’Ibex35 di Madrid resta sulla parità.
Oltreoceano, Wall Street apre verde con il Dow Jones a +0,4%, lo S&P500 a +0,4% e il Nasdaq a +0,4%.
Si avvicinano le festività di fine anno mentre le possibilità di un incremento degli assegni di sostegno alla popolazione in Usa sembrano ridursi. Il Senato a maggioranza repubblicana ha infatti bloccato la proposta di aumentare i pagamenti diretti agli americani da 600 a 2.000 dollari dopo aver incassato l’approvazione della Camera.
La pandemia resta ancora uno dei temi cruciali per comprendere le dinamiche dei prossimi mesi mentre negli Stati Uniti è stato scoperto il primo caso ufficiale della variante inglese in Colorado.
L’esperto Anthony Fauci ha inoltre detto che i contagi sono fuori controllo con gli Usa che hanno registrato ieri circa 169 mila nuove infezioni e oltre 1.700 vittime. Il tutto mentre il presidente eletto Joe Biden ha mosso critiche verso la lentezza della campagna di distribuzione dei vaccini sotto l’amministrazione Trump.
Focus anche sul tema Brexit, con la firma a distanza per l’applicazione provvisoria dal 1° gennaio dell’accordo tra Regno Unito e Ue.
Sul Forex, il biglietto verde prosegue nella sua discesa nei confronti delle altre valute, con il cambio euro dollaro in rialzo fino a 1,2296 e il dollaro yen in calo a 103,03. Si segnala una sterlina-dollaro in aumento a 1,3609 dopo gli ultimi aggiornamenti fronte brexit.
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 51,56 dollari e il Wti (+0,6%) a 48,26 dollari, dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dall’Api.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennnale italiano si attesta allo 0,50% con lo spread Btp-Bund in calo a 107 punti base.
Tornando a Piazza Affari, Saipem in testa (+2,4%) dopo la firma in JV di un accordo per un contratto EPC con Perdaman Chemical and Fertilizers per lo sviluppo di uno stabilimento di fertilizzanti urea in Australia del valore complessivo di circa 2,4 miliardi di dollari. Acquisti anche su STm (+1,3%) mentre Campari chiude in coda (-1,1%).