Mercati – Previsto avvio poco mosso nell’ultima seduta del 2020

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, in un contesto che vedrà probabilmente minori volumi con l’avvicinarsi delle festività di fine anno e mentre si assottigliano le possibilità di un incremento degli assegni individuali statali in Usa.

Chiusura sotto la parità ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno aggiornato nuovamente i propri massimi storici in avvio salvo poi scivolare in negativo nel finale. Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,4%.

Tra i mercati asiatici stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,5%, scontando parziali realizzi dopo i massimi da trent’anni toccati ieri e per i timori per l’aumento dei casi di Covid nella capitale giapponese. In rialzo dell’1,1% Shanghai e dell’1,7% Hong Kong.

Mentre gli investitori si trovano a fare un bilancio dell’impatto della pandemia e della velocità della distribuzione dei vaccini, il MSCI AC World Index per l’azionario globale si appresta a chiudere l’anno con un progresso del 14%, dopo la cavalcata record del +68% rispetto ai minimi di marzo.

Negli Stati Uniti, dopo aver incassato l’approvazione della Camera, il Senato a maggioranza repubblicana ha bloccato la proposta di aumentare i pagamenti diretti agli americani da 600 a 2.000 dollari.

In Europa, invece, in agenda oggi la firma a distanza per l’applicazione provvisoria dal 1° gennaio dell’accordo tra Regno Unito e Ue sulla Brexit, in attesa dell’approvazione definitiva del Parlamento europeo.

Sul fronte del virus, infine, negli Usa è stato scoperto il primo caso ufficiale della variante inglese in Colorado, mentre il presidente eletto Joe Biden ha criticato la campagna di distribuzione dei vaccini sotto l’amministrazione Trump per essere troppo lenta.