Tecnologia (+29,5%) – Il 2020 premia Sesa (+116%) e Tiscali (+168,8%)

Nell’ultimo anno il Ftse Italia Tecnologia ha guadagnato il 29,5%, sovraperformando ampiamente il corrispondente indice settoriale europeo (+18,7%) e in controtendenza rispetto al principale indice di Milano (-5,4%).

Una performance sostenuta dalla forte attenzione dedicati ai titoli e alle realtà del settore tech&telecom dopo lo scoppio della pandemia, penalizzati in misura minore dalle dinamiche Covid-19 e in parte influenzati positivamente.

Le due big del comparto, STM e Telecom Italia, hanno registrato due performance opposte.  Se TIM ha lasciato sul terreno il 32,2%, STMicroelectronics ha invece guadagnato il 27,5%, spinta prevalentemente nella seconda parte dell’anno dalla ripresa della domanda di chip. Negli ultimi tempo il titolo è stato sostenuto anche dalle indiscrezioni secondo cui il produttore di microchip avrebbe siglato un accordo con Space X di Elon Musk per il progetto Starlink, una costellazione di almeno 12.000 satelliti nell’orbita bassa terrestre al fine di garantire servizi internet ultrabroadband senza interruzioni.

Tra le Mid Cap, la best performer è stata senza subbio Sesa che ha guadagnato il +116,2%, spinta dagli ottimi risultati e dai rialzi dei target price da parte degli analisti. La società ha annunciato a fine dicembre la quattordicesima acquisizione da inizio anno, stringendo un accordo vincolante con Diebold NIxdorf Italia per l’acquisto del ramo di azienda software ERP Me.R.Sy (Merchandise Retail System), con efficacia dal 1 gennaio 2021.

Performance positive anche per Tinexta (+81%) e Reply (+37,2%).

Per quanto riguarda le Small Cap, il 2020 ha visto Tiscali registrare un rialzo complessivo del 168,8% in scia all’accordo di coinvestimento con TIM per la realizzazione di una partnership strategica avente ad oggetto lo sviluppo del mercato ultra-broadband in Italia attraverso la partecipazione commerciale di Tiscali al progetto FiberCop.

Gli acquisti hanno interessato anche Esprinet (+108,1%) e Wiit (+77,6%), quest’ultima in scia alla crescente attenzione verso il mondo cloud.

Infine, il Covid-19 ha penalizzato maggiormente titoli esposti maggiormente verso il segmento retail come Cellularline (-29,7%) e il settore della digitalizzazione degli Hardware come Eurotech (-38,8%).