Sul minimo relativo intraday a 33,33 euro dello scorso 30 ottobre le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Remo Ruffini hanno avviato un deciso movimento rialzista che lo scorso 7 dicembre ha mostrato un’accelerazione sulla scia dell’annuncio dell’acquisizione del marchio Stone Island. Questo movimento ha così consentito ai corsi delle azioni Moncler di registrare nel corso della seduta di ieri il nuovo massimo storico a 50,62 euro.
La chiusura negativa di ieri e la forte debolezza odierna delle quotazioni dei titoli del gruppo del lusso potrebbero quindi essere interpretate come semplici prese di beneficio (dopo il rally di novembre e dicembre) che potrebbero anche estendersi fino al supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 48,08 euro. L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbero trasformare il sopracitato fisiologico storno in un vero e proprio movimento discendente di breve periodo che potrebbe proiettare i corsi delle azioni Moncler verso il successivo supporto statico individuabile a 47,05 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Moncler potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 45,01 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 43,30 euro.
La pressione ribassista potrebbe nuovamente diminuire sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese nel caso di rapido superamento del sopracitato top a 50,62 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Moncler entrerebbero in territori inesplorati, con i successivi obiettivi rialzisti di breve periodo che possono essere individuati in corrispondenza delle cifre tonde successive e cioè, 52 euro il primo target e 53 e 54 euro i due successivi.
La performance dei titoli Moncler nell’intero 2020 è stata pari a +24,1% e il target price medio sulla base dei contributi dei 23 analisti rilevati da Bloomberg è 44,43 euro, con un potenziale ribassista del 9 per cento.
Quotazione di riferimento: 48,80 euro
+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 54,00 euro;
+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 53,00 euro;
+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 52,00 euro;
+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 50,62 euro;
-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 48,08 euro;
-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 47,05 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 45,01 euro;
-11,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 43,30 euro.