Ieri il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto lo 0,9%, registrando una performance in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-0,9%), sottoperformando il principale indice di Milano (+0,4%).
Le speranze legate all’avvio delle vaccinazioni e alla ripresa dell’economia, grazie anche agli stimoli da parte di governi e banche centrali, hanno permesso all’azionario di cominciare il 2021 su valutazioni elevate, nonostante l’avanzata della pandemia. I contagi hanno toccato quota 85 milioni a livello mondiale e diversi paesi hanno introdotto restrizioni delle attività e degli spostamenti per contenere l’avanzata del virus. Il Regno Unito, intanto, è pronto a somministrare le prime dosi del vaccino di AstraZeneca e dell’Università di Oxford, che invece sta riscontrando ritardi nell’approvazione in Ue.
Ritornando al comparto immobiliare, Igd ha chiuso le contrattazioni a -1,1% e Covivio a -2,8%.
Tra le Small Cap, in evidenza CIA (+3,7%) e Gabetti (+1,3%). Quest’ultima ha provveduto alla conversione integrale dei debiti chirografari residui di categoria A (NPL) pari complessivamente a 1,6 milioni in patrimonio netto, in ottemperanza alle previsioni dell’Accordo di Ristrutturazione dei debiti.
Nova RE (-0,4%) ha sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisto di alcune porzioni immobiliari ubicate ai piani primo e secondo dell’immobile sito in Milano, via Spadari n 2, al prezzo di 7,5 milioni, oltre a tasse, imposte e closing costs.
Aedes (-1,7%) ha reso noto di aver provveduto all’integrale rimborso del prestito obbligazionario di complessivi 30 milioni, oltre agli interessi del periodo maturati.