Mercati – Apertura poco mossa, Ftse Mib a -0,1%

Apertura poco mossa per le borse europee, in un mercato appesantito dalla continua escalation della pandemia e mentre negli Stati Uniti si guarda al ballottaggio in Georgia per due seggi al Senato.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 22.300 punti. Poco distanti dalla parità anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Sotto i riflettori oggi i ballottaggi in Georgia per due seggi al Senato Usa, decisivi per determinare se i Democratici riusciranno a ottenere la maggioranza prendendo il controllo effettivo del Congresso.

Un risultato che aumenterebbe la capacità del presidente eletto Joe Biden di portare avanti la propria agenda politica, con gli investitori che valutano diversi scenari tra maggiori stimoli fiscali, un aumento delle tasse e una maggior regulation.

Il tutto in un quadro complicato dallo scandalo rivelato dal Washington Post sulla telefonata fatta da Trump al segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, con la richiesta di sovvertire il risultato elettorale dello scorso novembre che ha visto Biden trionfare.

Nel frattempo continua a preoccupare la continua diffusione del virus, con i contagi a livello globale che hanno superato quota 85 milioni e gli Stati Uniti che registrano il maggior numero di casi pari a oltre 20,5 milioni.

In Europa, invece, il Regno Unito entra nel suo terzo lockdown dall’inizio delle pandemia, il più duro da marzo, nonostante ieri il Paese sia stato il primo a dare l’ok al vaccino Oxford-AstraZeneca, mentre la Germania discuterà oggi se prolungare le misure restrittive in vigore dal 16 dicembre.

Sul Forex, biglietto verde ancora debole nei confronti delle altre valute, in attesa oggi della diffusione del tasso di disoccupazione tedesco a dicembre e dell’Ism manifatturiero Usa. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,226 e il dollaro/yen a 102,9.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 50,9 dollari e il Wti (-0,3%) a 47,5 dollari, dopo il nulla di fatto del meeting Opec+ di ieri data la spaccatura tra il fronte più ampio dell’Arabia Saudita che vorrebbe prorogare gli attuali tagli alla produzione, mentre la Russia vorrebbe ridurli.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Stm (+1,3%) e Fca (+0,7%), quest’ultima dopo l’ok di ieri alla fusione con Psa e i dati sulle immatricolazioni italiane, cresciute a dicembre dell’1,1% rispetto al -15% del mercato. In calo, invece, Intesa Sanpaolo (-1,2%), Pirelli (-1,2%) e Unicredit (-1,2%).