Continuano a rincorrersi le indiscrezioni relative alla privatizzazione di Mps, a cui sta lavorando il Governo.
Gli ultimi rumor in ordine di tempo sono riportati da Il Messaggero, secondo cui, nell’ambito del riassetto del gruppo con la potenziale fusione con UniCredit, si starebbe valutando la possibilità di uno spin-off di una mini-banca, concentrata sulla Toscana e che mantenga il marchio Mps. La banca radicata in Toscana avrebbe circa 300 filiali e resterebbe autonoma 1-3 anni.
Il giornale aggiunge che suddetta eventualità sarebbe allo studio a seguito della richiesta arrivate dalla politica locale di tutelare i livelli occupazionali e i territori di riferimento.
Il Messaggero riporta poi che le authority mirano a un Mou con UniCredit entro marzo, con l’operazione da realizzare in estate-autunno.
Secondo il quotidiano, inoltre, i legali della banca senese e quelli della Fondazione Mps starebbero portando avanti un negoziato per arrivare a un accordo in merito alla richiesta di risarcimento da 3,8 miliardi avanzata dall’ente nei confronti di Mps. Il tutto sarebbe già in fase avanzata, con il cda dell’istituto che potrebbe riunirsi a metà gennaio per fare il punto della situazione.
Intorno alle 09:50 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,4% a 1,04 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,9 per cento.