Settore petrolifero ben intonato a Piazza Affari, in scia all’accelerazione al rialzo delle quotazioni del greggio. Eni segna un +3,3%, Saipem un +3,2% e Tenaris un +2,9%, portandosi in vetta al Ftse Mib (-0,3%)
Il Brent guadagna il 3,4% a 52,8 dollari e il Wti il 4% a 49,6 dollari, in scia alle tensioni per il sequestro di una nave sudcoreana da parte dell’Iran e mentre l’Opec+ riprende oggi le trattative per decidere i livelli di produzione a febbraio dopo il nulla di fatto del meeting di ieri.
La Russia spinge per un aumento dell’output, mentre l’Arabia Saudita e la maggior parte degli altri membri si sono opposti sottolineando i rischi al ribasso nel breve termine a causa della minaccia per la ripresa della domanda causata dall’imposizione di nuovi lockdown.
Secondo un documento Opec del 4 gennaio, il gruppo sta valutando un taglio di 500.000 barili al giorno per febbraio, e altri tre scenari che includono una produzione stabile o un incremento di 500.000 barili al giorno.