Servizi Finanziari (-0,3%) – Bene Fineco (+2,2%), Banca Generali (+1%) e Nexi (+1,3%) nella prima seduta del 2021

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la prima seduta del 2021 con una flessione dello 0,3% e in direzione opposta all’omologo indice europeo (+1,1%), risentendo dello stop del comparto bancario (-0,2%) e muovendosi in controtendenza al Ftse Mib (+0,4%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.

In Italia l’attenzione resta sulla potenziale crisi di Governo a causa dei paletti che Italia Viva, uno dei partiti che sostiene l’esecutivo, sta cercando di imporre nella costruzione del Recovery Plan, passando la palla al premier Giuseppe Conte.

La frenata del settore creditizio ha impattato solo in minima parte sui titoli dell’asset management, tra i quali spiccano Fineco (+2,2%) e Banca Generali (+1%).

Sul listino principale bene Nexi (+1,3%), alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe beneficiare dell’operazione CashBack lanciata dal Governo.

Sul Mid Cap lettera su Banca Ifis (-2,5%), Cerved (-3,9%) e doValue (-2,1%). Tiene illimity (0,0%).

Sullo Small Cap ok Banca Intermobiliare (+0,9%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.