Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in deciso rialzo per i mercati europeo: il Ftse Mib guadagna il 2,5%, il Dax l’1,5% e il Ftse 100 il 3,6%. A Wall Street, lo S&P 500 avanza dello 0,3%, mentre il Nasdaq cede lo 0,7%
Le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi da febbraio 2020, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato la decisione volontaria di tagliare la produzione e i dati Api hanno mostrato un calo delle scorte la scorsa settimana.
Nel meeting di ieri, l’Opec+ ha concordato che gran parte dei produttori manterrà l’output stabile a febbraio e marzo, mentre a Russia e Kazakistan è stato concesso un aumento di appena 75.000 barili al giorno a febbraio e altri 75.000 a marzo.
Incremento che verrà compensato da Riyad, primo esportatore di petrolio al mondo, che ha annunciato che effettuerà ulteriori tagli all’output di 1 milione di barili al giorno su base volontaria nei mesi di febbraio e marzo.
La notizia, insieme alla prospettiva di nuovi stimoli all’economia Usa con l’acquisizione della maggioranza anche al Senato da parte dei Democratici, ha messo le ali ai titoli del settore petrolifero.
A Milano, Saipem vola del 6,1% ed Eni del 2,7%. Tra le altre big europee, bene BP (+4,1%), Total (+3,9%) e Shell (+3,5%), mentre a Wall Street Exxon Mobil guadagna l’1,1% e Chevron l’1,3%.