Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un ribasso dello 0,9% e allineato all’omologo indice europeo (-0,8%), risentendo del nuovo stop del comparto bancario (-1%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,5%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi.
In Italia l’attenzione resta sulla potenziale crisi di Governo a causa dei paletti che Italia Viva, uno dei partiti che sostiene l’esecutivo, sta cercando di imporre nella costruzione del Recovery Plan, passando la palla al premier Giuseppe Conte.
La frenata del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale ritraccia Nexi (-2,6%), reduce dal rally del 2020 e alle prese con le operazioni Sia e Nets e che potrebbe beneficiare dell’operazione CashBack lanciata dal Governo. Vendite su Exor (-1,4%), che diventerà il primo azionista di Stellantis, l’entità che nascerà dalla fusione Fca-Psa.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+0,5%) e Cerved (+1,3%), mentre rallenta ancora doValue (-0,7%). Acquisti su illimity (+0,2%), che ha ceduto un portafoglio di Npl.
Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (0,0%), in attesa degli esiti della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.