Aeroporto di Bologna – Nel 2020 traffico passeggeri in calo a/a del 73,4% a 2,5 mln

L’Aeroporto di Bologna ha chiuso il 2020 con 2.506.258 passeggeri complessivi, pari ad un decremento del 73,4% sul 2019, colpito dagli effetti della pandemia sul trasporto aereo.

Nel dettaglio, nel 2020 i passeggeri su voli nazionali sono stati 803.289 (-59,0%), quelli su voli internazionali hanno raggiunto quota 1.698.289 (-77,2%).

I movimenti aerei annuali sono stati 30.139 (-60,9%), mentre le merci trasportate per via aerea sono state 43.378 tonnellate, con una riduzione dell’11,1% sul dato dell’anno precedente. Il cargo si conferma quindi il settore che ha reagito meglio alla crisi pandemica, anche grazie all’importazione di materiale sanitario.

Analizzando l’andamento dei singoli mesi, dopo un gennaio ancora brillante (con passeggeri in crescita del 9,9% sullo stesso mese del 2019) ed un febbraio che ha confermato i dati del 2019, il lockdown nazionale della primavera 2020 ha portato al sostanziale azzeramento dei voli (con l’aeroporto aperto per svolgere funzioni di “pubblico servizio”, con un solo volo al giorno per Roma) da marzo a giugno, quando le prime riaperture delle frontiere hanno fatto ripartire progressivamente i collegamenti nazionali ed europei.

Dopo due mesi di timida ripresa (a luglio ed agosto, soprattutto sui voli nazionali), da settembre i nuovi provvedimenti di contenimento dell’emergenza Covid hanno portato ad una progressiva cancellazione di tratte e frequenze, per arrivare al mese di dicembre con un calo di passeggeri dell’86,5% su dicembre 2019, per un totale di 95.549 passeggeri, di cui 47.953 su voli nazionali (-68,2%) e 47.365 su voli internazionali (- 91,5%).

I movimenti aerei del mese di dicembre sono stati 1.735, pari ad un decremento del 70,4% su dicembre 2019, mentre le merci trasportate per via aerea hanno registrato un incremento del 39,6% sullo stesso mese del 2019, per un totale di 5.226 tonnellate.

Pur se la prima parte del 2021 è ipotizzabile continui ad essere particolarmente complessa per l’emergenza pandemica in corso, l’avvio della fase di consegna e somministrazione dei vaccini rappresenta un segnale positivo.