Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Seduta positiva per le principali Borse europee: il Ftse Mib guadagna lo 0,2%, il Dax e il Cac 40 lo 0,8%. Invariato invece il Ftse 100. A Wall Street il Nasdaq guadagna il 2,1%, lo S&P 500 l’1,5% e il Dow Jones lo 0,9%.
La petrolifera ExxonMobil sotto pressione da parte degli attivisti per il cambiamento climatico, ha riportato per la prima volta la quantità di emissioni generate dai suoi prodotti petroliferi e del gas. In particolare, le emissioni di Scope 3 nel 2019 si sono attestate a 730 milioni di tonnellate metriche di CO2, al di sopra delle major petrolifere rivali.
La compagnia petrolifera statale nigeriana NNPC è in trattativa con alcune società commerciali per raccogliere circa 1 miliardo di dollari al fine di ristrutturare il suo più grande complesso di raffinazione a Port Harcourt. Se la società otterrà il finanziamento la riabilitazione della raffineria, attesa da tempo, potrebbe ridurre le onerose importazioni di carburante in Nigeria.
BP ha concesso ad una raffineria caraibica più tempo per riavviare completamente le proprie attività al fine di mantenere l’accordo di fornitura di petrolio greggio dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi operativi lo scorso anno.
Il mese scorso, la BP ha minacciato di fare un passo indietro in merito all’accordo del 2018 per la fornitura fino a 200.000 barili al giorno (bpd) di petrolio greggio e per l’acquisto di combustibili se la raffineria di Limetree Bay delle Isole Vergini americane non fosse riuscita ad attivare tutte le sue unità entro metà gennaio. Attualmente la raffineria è inattiva dal 2012.