Mercati – Europa sostenuta dai listini Usa, Milano termina a +0,1%

Chiusura perlopiù positiva per le principali borse europee, spinte sopra la parità da Wall Street al termine di una giornata incerta. A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi sostanzialmente invariato (+0,1%) a 22.746 punti. Positivi il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano avanzano Down Jones (+0,9%), S&P500 (+1,5%) e Nasdaq (+2,4%), dopo la conferma della vittoria di Biden e la conquista della maggioranza in Senato Usa da parte dei Democratici.

Nonostante i tumulti di ieri a Capitol Hill, gli operatori guardano con ottimismo alla prospettiva di nuovi stimoli e alla campagna di vaccinazioni che dovrebbe attenuare l’impatto della pandemia e sostenere la ripresa economica. La Casa Bianca ha poi rilasciato una dichiarazione nella quale Donald Trump ha promesso una “transizione ordinata” dei poteri.

Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di disoccupazione si sono attestate a 787 mila nuove unità, pressoché in linea con il dato precedente (790 mila) e il consensus (800 mila). L’indice ISM servizi ha accelerato inaspettatamente a 57,2 punti a dicembre, mentre in Europa spicca il dato oltre le attese sugli ordini di fabbrica in Germania (+2,3% mensile e +6,3% annuo).

Sono stati diffusi anche i numeri preliminari di dicembre sull’inflazione di Italia (+0,3% m/m e -0,1% a/a) e zona euro (stabile a -0,3% su base annua). Brusco stop, invece, per le vendite al dettaglio dell’eurozona, in calo del 6,1% congiunturale a novembre (-2,9% tendenziale).

Sul Forex il dollaro recupera terreno nei confronti delle altre valute, con l’EUR/USD in calo a 1,228 e il cambio tra biglietto verde e yen in risalita a 103,8. Ieri sera sono state diffuse le minute della Fed, relative all’ultimo meeting di dicembre, da cui è emerso il parere unanime dei membri del Fomc nel mantenere inalterato il programma di acquisti di titoli.

Tra le materie prime viaggiano ancora in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 54,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 50,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce leggermente a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate si mettono in luce Bper (+6,2%), Pirelli (+3,4%) e Buzzi (+3,2%), mentre arretra Recordati (-3,8%).