Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in positivo, mentre Joe Biden è stato confermato dal Congresso come prossimo presidente degli Usa dopo che i Democratici hanno conquistato la maggioranza anche al Senato in seguito al voto in Georgia.
Chiusura contrastata ieri a Wall Street, con Dow Jones (+1,4%) e S&P 500 (+0,6%) che hanno segnato nuovi record storici nonostante aver ridotto parzialmente i guadagni nel finale in scia ai tumulti a Capito Hill.
La corsa è stata trainata dai titoli ciclici sulla prospettiva di nuovi stimoli all’economia, mentre i tecnologici sono stati penalizzati dalle aspettativa di una maggiore regolamentazione delle big tech, con il Nasdaq in calo dello 0,6%.
Tra i mercati asiatici stamane, Tokyo ha terminato in rialzo dell’1,6%, mentre Shanghai avanza dello 0,7%. Hong Kong, invece, cede lo 0,2%, appesantita dalla notizia che l’amministrazione Trump sta valutando di aggiungere Alibaba Group e Tencent a una lista nera di società cinesi accusate di essere collegate con le autorità militari.
Il New York Stock Exchange ha inoltre dichiarato che delisterà tre società cinesi delle telecomunicazioni dopo le nuove indicazioni del governo Usa.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare dell’inflazione a dicembre di Italia ed Eurozona, oltre alla fiducia dei consumatori e alle vendite al dettaglio a novembre nella zona euro.
Nel pomeriggio in Usa, infine, usciranno l’indice Ism non manifatturiero e i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.