Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio, che detiene l’1,925% del capitale di UniCredit, la Fondazione Cariverona, a cui fa capo l’1,792%, e la Fondazione Crt, che ha in capo l’1,643%, starebbero lavorando a un accordo per dare vita a un nucleo stabile di azionisti con cui il board potrà confrontarsi nella scelta del nuovo Ceo. Suddetti soci rappresentano poco più del 5% del capitale.
Lo si apprende da Il Sole 24 Ore, secondo cui lo stesso cda intende mettere a punto lista dei candidati nei primi giorni di febbraio, in vista del rinnovo dell’organo amministrativo fissato per la prossima primavera, tenendo anche conto di quanto emerso nel corso delle interlocuzioni avute dal presidente designato Pier Carlo Padoan con gli azionisti.
L’obiettivo è definire la lista in concomitanza con la selezione del nuovo Ad che prenderà il posto dell’uscente Jean Pierre Mustier.
Secondo quanto riporta il quotidiano, Padoan, nelle scorse settimane ha tenuto una serie di vertici con i principali soci, inclusi i grandi fondi, per una condivisione dei requisiti del nuovo Ceo e poter contare sul loro appoggio in vista delle prossime decisioni del cda uscente.
In quest’ambito, il presidente designato avrebbe incontrato un paio di volte gli esponenti delle Fondazioni Cariverona e Crt e della Delfin di Leonardo Del Vecchio, che si sarebbero però detti contrari a un’eventuale aggregazione con Mps, oggetto di vari rumor negli ultimi tempi.
Tornando alla scelta del nuovo Ceo, con il comitato nomine che si sta avvalendo della consulenza dell’head hunter Spencer Stuart, l’iter richiederà alcune settimane per scegliere le candidature finali da sottoporre all’esame del cda, anche perché non sarebbe ancora iniziati i colloqui individuali ai potenziali candidati esterni e interni al gruppo.
Intorno alle 10:40 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,6% a 7,91 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,5 per cento.