Carige, che di recente ha portato a termine il raggruppamento azionario, punta al ritorno in Borsa entro il primo semestre 2021 o al massimo entro l’autunno.
Lo riporta Milano Finanza, affermando che, sebbene il tema sia una priorità per la banca, ci sono delle tempistiche tecniche da rispettare.
La sospensione dalla quotazione delle azioni dell’istituto ligure era stata disposta dalla Consob il 2 gennaio 2019, quasi in contemporanea con l’avvio del commissariamento.
Durante il commissariamento Carige ha portato a termine un rafforzamento patrimoniale e accelerato il de-risking.
Il commissariamento è terminato il 31 gennaio 2020, con la banca che ha potuto riprendere a concentrarsi sul core business con l’elezione del nuovo board e la nomina di Francesco Guido nel ruolo di Ad. Nei mesi scorsi poi la banca ha dato il via libera a una riorganizzazione sul fronte operativo e territoriale.
L’iter formale per la riammissione in Borsa dovrà essere portata avanti dal cda, che è anche concentrato sul rilancio commerciale della banca e che dovrebbe riunirsi nella terza settimana di gennaio.
“È prematuro, sarà il consiglio di amministrazione a deciderlo non appena ce ne saranno le
condizioni, un contesto reso così incerto dalla pandemia non aiuta nella scelta, ma arriverà anche questo momento”, aveva spiegato lo scorso luglio l’Ad Guido, come ricorda il giornale.
Il focus resta anche sull’azionariato in attesa delle della decisione di Cassa Centrale Banca, azionista della banca ligure con l’8,3% del capitale, di avvalersi dell’opzione che le consentirebbe rilevare l’80% in mano al FITD e acquisire il controllo della banca genovese.