Labomar – Accelera su R&S e innovazione in un mercato ricco di opportunità

Labomar, approdata all’Aim lo scorso 5 ottobre, intende proseguire nel percorso di sviluppo, che ha già visto tra le proprie tappe l’acquisizione della canadese Enterprises Importfab, nell’ultimo trimestre 2019, prima operazione di crescita per linee esterne dell’azienda. Nel frattempo, il gruppo ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi totali saliti del 41,3% a 33 milioni, un Ebitda in progresso del 54,4% a 7,8 milioni e un utile netto aumentato del 37% a 3,6 milioni. Nonostante le difficoltà e le incertezze legate alla pandemia, il management ritiene che “il Gruppo possa continuare il proprio percorso di crescita organica, sia sul mercato nazionale, che sui mercati esteri, nel mentre realizza ulteriori acquisizioni attraverso i proceeds della quotazione”.

Modello di business 

Labomar è una Contract Development and Manufacturing Organization (CDMO), ossia una società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi.

Il team di ricerca lavora per creare, sviluppare e realizzare prodotti ad alto valore aggiunto nel campo della nutraceutica, con una particolare vocazione all’innovazione.

Molti degli integratori prodotti da Labomar  si avvalgono di tecnologie proprietarie in grado di aumentare la biodisponibilità degli attivi, modularne l’assorbimento gastrointestinale  e migliorarne il gusto.

Labomar dispone di un dipartimento di ricerca e sviluppo strutturato e all’avanguardia, una squadra commerciale in grado di rispondere tempestivamente alle richieste del mercato e un’elevata differenziazione di prodotto, anche grazie ai brevetti e formule proprietarie.

Ultimi avvenimenti

Labomar ha debuttato lo scorso 5 ottobre sul mercato Aim di Borsa Italiana ad un prezzo di 6 euro, raccogliendo risorse finanziarie per circa 26 milioni (diventati 29,9 milioni includendo la Green Shoe, collocata integralmente solo pochi giorni dopo), a fronte di una richiesta di oltre 125 milioni, con un azionariato che vede presenti operatori esteri per circa il 42%.

L’ultimo trimestre del 2019 è stato caratterizzato dalla prima operazione per linee esterne portata a termine dalla società.

Si tratta dell’acquisizione, dell’ottobre 2019, della società canadese Entreprises Importfab, una CMO (Contract Manufacturing Organization) specializzata nella produzione e confezionamento di farmaci liquidi e semiliquidi, dispositivi medici, cosmetici e prodotti nutraceutici, con licenze produttive Health Canada e FDA.

In tale percorso si inserisce anche la partnership con Zero Project Srl, che ha portato alla nascita della società controllata Herbae Srl, destinata a gestire moduli di coltivazione aeroponica con tecniche di Vertical Farming, tecnologicamente sviluppati da Zero stessa, e il cui sfruttamento nell’ambito delle erbacee medicali, in primis la Cannabis ad impiego farmaceutico, vede Herbae esclusivista per 20 anni.

Tali Moduli di coltivazione sono destinati a soggetti interessati alla coltivazione e produzione di piante i cui estratti trovano applicazione nella realizzazione di integratori alimentari.

Parallelamente Labomar ha avviato la produzione di cosmonutraceutici per conto terzi, investendo risorse nell’acquisto di nuovi macchinari, e attivando linee produttive specifiche. Ha anche adattato tali impianti alla produzione di gel disinfettanti per le mani. Nel corso del prossimo biennio, una specifica unità produttiva verrà dedicata alla Business Unit.

A fine 2020 Labomar ha siglato un nuovo accordo di distribuzione esclusiva relativo al prodotto Normobowell sul mercato polacco.

Conto economico 

Nel primo semestre 2020 il Gruppo Labomar ha registrato ricavi totali per 33 milioni, in crescita del 41,3% su base annua. Al netto dei 5,4 milioni realizzati da Enterprise Importfab il fatturato avrebbe registrato un incremento del 18,4%.

L’Ebitda si è attestato a 7,8 milioni, con un progresso del 54,4%, mentre l’Ebit è balzato del 55,2% a 5,6 milioni nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati del 52,4 per cento.

Il primo semestre 2020 ha scontato perdite su cambi per 431.809 euro, irrilevanti nel periodo di confronto. Tale importo si riferisce quasi interamente alle perdite su cambi da valutazione legate al deprezzamento del dollaro canadese rispetto all’euro, connesse all’operazione di acquisizione in Canada.

Il semestre in esame si è chiuso con utile netto in progresso del 37% a 3,6 milioni.

Breakdown ricavi  

Dall’analisi del fatturato per categoria di attività emerge che la quasi totalità dei ricavi (96,7%) è rappresentata dalle vendite merci aumentate del 39,4% a 31,9 milioni.

I servizi e rivalse varie hanno contribuito per 736mila euro, pari al 2,2% del totale, con un aumento del 81,5% mentre le vendite c/lavorazione e la vendita campionatura hanno apportato rispettivamente 331mila euro (1% del totale) e 17mila euro (0,1% del totale). 

Dal lato geografico il territorio domestico si conferma il principale mercato di sbocco con il 61,6% del totale e una crescita del 14,3% a 20,3 milioni. A contribuire tuttavia maggiormente all’incremento è stata l’area Extra Unione Europea con ricavi balzati a 5,6 milioni (17,1% del totale) dai precedenti 587mila euro, spinti dalle vendite realizzate da Enterprises Importfab.

L’Unione Europea ha apportato ricavi aumentati del 41% a 7 milioni (21,3% del totale). 

Stato patrimoniale

Nel periodo in esame il patrimonio netto è progressivamente aumentato, passando dai 7,4 milioni di fine 2018 ai 12,9 milioni al 30 giugno 2020, beneficiando degli utili conseguiti.

L’indebitamento finanziario netto è salito da 9,7 milioni di fine 2018 a 28,7 milioni nel 2019, risentendo in particolare dei nuovi investimenti e della già citata acquisizione, per poi calare a 26,4 milioni a fine giugno 2020.

Ratio 

Dall’analisi dei principali ratio emerge complessivamente una situazione di sostanziale equilibrio patrimoniale.

Indicazioni positive dal Pfn/Ebitda che si mantiene inferiore a 3x e dal Roe che resta superiore al 50%.

Outlook 

Secondo il management “nonostante le difficoltà e le incertezze legate alla pandemia, il settore di riferimento, parimenti al comparto alimentare e a quello farmaceutico, sta mantenendo i trends di crescita evidenziati negli anni precedenti”.

In considerazione di ciò, gli amministratori ritengono che “il Gruppo possa continuare il proprio percorso di crescita organica, sia sul mercato nazionale, che sui mercati esteri, nel mentre realizza ulteriori acquisizioni attraverso i proceeds della quotazione”.

Dal consensus determinato come media delle stime di Intesa Sanpaolo e di Corporate Family Office Sim (studi entrambi del 23 novembre 2020), emergono ricavi consolidati a 61 milioni a fine 2020, che dovrebbero continuare ad aumentare fino a 78,9 milioni nel 2022, con un Cagr 2019-22 dell’11,7%.

L’Ebitda è atteso in flessione a 11,1 milioni nel 2020, a causa dell’imputazione a conto economico dei costi connessi all’operazione di quotazione, per poi riprendere a crescere fino a raggiungere16,9 milioni (Cagr 14,3%) nel 2022, mentre l’Ebit è previsto a 6,9 milioni nel 2020 e a 11,1 milioni al termine del periodo considerato (Cagr 14,1%).

L’utile netto dovrebbe attestarsi a 4,9 milioni nel 2020 per poi a salire fino ad avvicinarsi a quota 8 milioni nel 2022 (Cagr 15,2%).

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è atteso in forte calo a 2,7 milioni, beneficiando delle risorse raccolte con l’Ipo, per poi continuare scendere a 1 milione nel 2021 e risalire a 1,8 milioni nel 2022 (Cagr -60,3%). 

Borsa 

Le azioni Labomar, che hanno debuttato sull’Aim Italia lo scorso 5 ottobre, hanno avuto un  buon riscontro in queste prime settimane di quotazione, con un rialzo complessivo di circa il 18% rispetto ai 6 euro del prezzo di collocamento.

Si rileva che Intesa Sanpaolo e CFO Sim hanno indicato nei loro studi di avvio copertura nonché più recenti un target price rispettivamente pari a 8,6 e 8,5 euro, prezzi che incorporano un upside potenziale di quasi il 22% e il 21% rispetto alla quotazione attuale di 7,05 euro.