Mercati – Piazza Affari rallenta ma resta positiva (+0,4%), attesa per il job report Usa

Borse europee in ordine sparso, mentre i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq viaggiano in rialzo dello 0,3% circa in attesa dei dati di dicembre sul mercato del lavoro a stelle e strisce.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 22.840 punti, positivo come il Dax di Francoforte (+0,8%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%) sono sostanzialmente invariati.

I listini europei beneficiano dei nuovi record messi a segno ieri da Wall Street, innescati dalla prospettiva di maggiori stimoli fiscali dopo la vittoria di Biden e la conquista del Senato da parte dei Democratici. Inoltre, Donald Trump ha riconosciuto per la prima volta la vittoria del suo avversario e si è impegnato a garantire una transizione ordinata dei poteri, condannando gli scontri di Capitol Hill.

Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla pandemia, con diversi Stati americani che hanno registrato nuovi casi della variante inglese e la crescente sensazione che il ritmo dei contagi possa mantenersi elevato almeno per tutto gennaio.

I timori legati al Covid interessano anche gran parte dell’Europa, mentre in Asia il premier giapponese Suga ha dichiarato lo stato d’emergenza e la Cina ha ordinato il lockdown nella città di Shijiazhuang. Secondo alcuni report, comunque, il vaccino Pfizer e BionTech sembrerebbe funzionare contro le mutazioni del virus.

Sul fronte macro, l’attenzione sarà concentrata soprattutto sul Job Report Usa di dicembre, con la crescita dei non farm payroll prevista in forte rallentamento rispetto al mese precedente. In mattinata, la produzione industriale tedesca ha registrato a novembre un incremento mensile dello 0,9% (-2,6% a/a), mentre la disoccupazione in Italia e nell’eurozona si è attestata rispettivamente all’8,9% e all’8,3%.

Sul Forex l’euro/dollaro arretra a 1,224 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta in area 103,8.

Tra le materie prime prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 54,9 dollari e il Wti (+0,8%) a 51,2 dollari, sostenute dall’intenzione dell’Arabia Saudita di tagliare la produzione di 1 milione di barili al giorno a febbraio e a marzo e dal calo delle scorte Usa evidenziato mercoledì dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce in area 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%.

Tornando a Piazza Affari, Stm (+3,2%) resta in vetta al Ftse Mib dopo i dati sui ricavi preliminari del quarto trimestre 2020 superiori al range indicato dalla società a ottobre. Acquisti anche su Unicredit (+2,5%), al centro delle speculazioni sulla potenziale fusione con Mps mentre arretrano Interpump (-2,5%), Prysmian (-2%) e Fca (-2%).