Sicit Group – Prosegue i meeting per newco e impianto produttivo in Cina

Sicit Group prosegue i lavori per accelerare la crescita internazionale, anche mediante l’apertura di un sito produttivo in Cina, il primo della società al di fuori dei confini italiani.

Negli ultimi giorni si è svolto infatti un nuovo, rilevante incontro di aggiornamento del progetto tra il top management della società e un’importante rappresentanza del mondo politico ed economico cinese, tra cui Jin Xiangjun, Deputy Mayor del Tianjin Municipal People’s Governement, Zeng Yan, Director della Tianjin International Trade & Shipping Service Center e Song Honghai, presidente della Tianjin Weijie Pharmaceutical,
nonché prospettato socio di Sicit nell’iniziativa cinese.

Il progetto contempla la costituzione di una newco, con il nuovo socio in posizione di minoranza, che dovrà servire l’espansione commerciale nel Paese e nell’area Asia-Pacifico.

Sicit prevede inoltre di costruire il suo primo impianto produttivo estero, a Tianjin (sud-est di Pechino), nella locale Free Trade Zone: una fabbrica di finitura dell’idrolizzato proteico di origine animale, importato dall’Italia in forma concentrata, per ottenere in loco la gamma di biostimolanti e ritardanti per il gesso da vendersi sui mercati asiatici.

Il Paese rappresenta un mercato strategico, soprattutto per i biostimolanti per l’agricoltura.

Oggi Sicit, già presente tanto nel business dei ritardanti quanto in quello dei biostimolanti, raggiunge la Cina attraverso le multinazionali clienti del mondo agricolo e della crop protection; con questo nuovo investimento punta ad aumentare in maniera significativa il volume d’affari in tutta l’area APAC.

I lavori per la realizzazione del progetto cinese, che hanno avuto inizio a fine 2019, sono stati inevitabilmente rallentati dalla crisi sanitaria.

Sicit e le sue controparti cinesi stanno tuttavia compiendo ogni sforzo possibile per raggiungere l’obiettivo e cercare di rispettare le nuove tempistiche, salvo che non vengano adottate ulteriori misure restrittive da parte delle autorità o non vi sia un ulteriore aggravamento della situazione di emergenza sanitaria.